Scoprire Grünenthal

17/02/2023

Torino, 17 febbraio 2023 - Il mal di schiena in Italia assorbe circa il 2,3% del PIL, tra costi “diretti”, quelli propriamente di tipo diagnostico-terapeutico, e costi indiretti dovuti alla ridu- zione della produttività e del reddito e all’aumento degli oneri sociali per assenza dal lavoro. E’ quanto emerso oggi a La Scuola del Mal di Schiena, l’appuntamento nazionale organiz- zato con la responsabilità scientifica del prof. Giuseppe Massazza - Specialista in ortopedia e traumatologia, Ordinario di Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Università degli Studi di Torino.

“Il mal di schiena rappresenta la malattia più diffusa nei paesi industrializzati, a causa di fattori correlati allo stile di vita, alla postura e all’attività lavorativa. – ha sottolineato il prof. Massazza – Circa il 70% della popolazione adulta ne soffre e la patologia è la principale ragione di ricorso alla visita presso gli ambulatori di medicina generale, nonché la causa più frequente di assenza dal lavoro. Inoltre, più di due terzi dei pazienti che soffrono di mal di schiena acuto va incontro, nel corso degli anni, ad una cronicità che rappresenta una vera e propria malattia invalidante.”

“Se impieghiamo il dato di 8 milioni di pazienti come stima della prevalenza del dolore cro- nico in Italia e la applichiamo al totale dei costi diretti per paziente (€ 1.400), si arriva a un onere annuo per il Servizio Sanitario Nazionale pari a € 11,2 miliardi. – ha sottolineato il dott. Enrico Pira, Direttore di Medicina del Lavoro Universitaria presso l’A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino – Onere che, rapportato all’effettiva spesa complessiva per il SSN (€ 113,7 miliardi), porta a un dato d’incidenza sulla spesa sanitaria pubblica pari al 9,6%. Riutilizzando la stessa stima di prevalenza anche per i costi indiretti (€ 3.156) si ottiene un importo complessivo pari a € 25,2 miliardi. Si può quindi stimare che il costo so- ciale del dolore cronico in Italia ammonta a € 36,4 miliardi all’anno, corrispondenti al 2,3% del PIL.”

Ha concluso poi il prof. Massazza: “Nonostante ciò, si stima che ancora oggi la classe me- dica curi il paziente con mal di schiena attraverso una terapia farmacologica standardizzata, non aggiornata secondo le linee guida, e senza affrontare gli aspetti legati alla prevenzione e agli stili di vita, finalizzati, ad esempio, all’esercizio fisico e alla perdita di peso. In altre parole, raramente il trattamento del mal di schiena prevede una vera e propria “presa in carico” e solo il 10% dei pazienti riceve cure multiprofessionali e multidisciplinari, indirizzate ai molteplici aspetti della patologia dolorosa.”

Realizzata anche grazie al contributo incondizionato di Grünenthal La “Scuola del mal di schiena” è la prima iniziativa di formazione continua e multidisciplinare sulla lombalgia cro- nica in Italia e si rivolge ai Medici di Medicina Generale e a tutti gli specialisti che più fre- quentemente gestiscono questa patologia. Si propone di colmare il gap culturale e profes- sionale esistente e fornire una visione globale della disabilità dolorosa correlata al mal di schiena. La struttura prevede eventi annuali dal vivo e regolari webinar online tra docenti e partecipanti su casi e caratteristiche rilevanti. Lanciata nel 2022, il secondo evento live de La Scuola del Mal di Schiena si è tenuto a Torino e, grazie al suo approccio innovativo basato sulla collaborazione e sulla condivisione, i partecipanti hanno presentato i principali key learnings dai loro casi clinici.

Oltre alla finalità educativa, il valore della condivisione degli approcci multimodali più efficaci e aggiornati sta nel dare sollievo a chi soffre di dolore che, dopo il lungo periodo di pande- mia, ha anche bisogno di un nuovo equilibrio per migliorare la propria qualità di vita. "La Scuola del mal di schiena" è un progetto che desidera aggiornare le competenze in modo innovativo e presentare anche l’impatto significativo del dolore. La vision di Grünenthal di un mondo libero dal dolore si concretizza anche attraverso la sensibilizzazione ed il soste- gno di iniziative di valore come questa.

 

A proposito di Grünenthal

Grünenthal è leader globale nella gestione del dolore e delle malattie correlate. Siamo un’azienda farmaceutica privata, basata sulla ricerca, con una lunga tradizione nel fornire trattamenti innovativi e tecnologie all’avanguardia per i pazienti di tutto il mondo. Il nostro scopo è migliorare la vita dei pazienti e l'innovazione è la nostra passione. Stiamo concentrando tutte le nostre attività e sforzi per lavo-rare verso la nostra visione di un mondo libero dal dolore.

Con headquarter ad Aachen, in Germania, Grünenthal è una società completamente integrata che offre supporto lungo l'intera catena del valore, dallo sviluppo dei farmaci alla commercializzazione. Siamo presenti in 28 paesi con filiali in Europa, America Latina e Stati Uniti, abbiamo un ampio portfolio di prodotti venduti in più di 100 paesi e impieghiamo 4.500 persone in tutto il mondo.

Sono oltre 520 le persone impiegate, a livello nazionale, nella filiale Grünenthal Italia e nello stabilimento produttivo di Origgio, uno dei 5 siti produttivi del gruppo assieme a quelli in Cile, Ecuador, Germania e Svizzera. Rilevato da Grünenthal nel 1996, l’impianto produttivo di 50.000 mq2 è impegnato anche in servizi di produzione, assemblaggio e confezionamento per conto terzi e vanta una capacità produttiva in grado di erogare più di 2 miliardi di singole unità all'anno e di esportare il 98% della produzione in Europa, Asia e Sud America.

 
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